Gustavo non c’è più.
E iniziare le news della settimana così ci lacera e annichilisce 💔
Lo sapevamo, certo — accogliere un micio terminale significa accettare anche questo rischio — ma ogni volta è una ferita nuova.
Ci illudiamo di poter sfidare la malattia, di riuscire a cambiare il destino… e Gustavo, con la sua codina arricciolata e il suo modo buffo di reclamare cibo, ci aveva fatto credere che forse sì, stavolta potevamo farcela. Ma la medicina non mente, e il destino chiede sempre il suo conto troppo presto.

Quando un gatto ci lascia, vorremmo fermare tutto. Respirare. Elaborare.
Ma il gattile non si ferma: la vita, anche quando spezza il cuore, va avanti. E noi dobbiamo seguirla, perché tante altre vite dipendono da noi.
Così, tra lacrime e abbracci, abbiamo visto partire Bogotà e Piero.
Un cucciolo e un adulto timido, entrambi neri come la notte, entrambi accolti da famiglie meravigliose che già amano altri nostri mici 💎 Due addii che, stavolta, profumano di speranza. Buona vita ragazzi: vi pensiamo tanto.

Nel frattempo in gattile tutto corre.
Non abbiamo ancora ringraziato come si deve lə volontariə che hanno reso possibile il nostro primo team building aziendale: chi ha preso ferie, chi ha corso da una parte all’altra, chi ha lavorato in contemporanea in struttura. Multitasking? A noi ci fa un baffo! 🐾

Ma non tutto è semplice: Marmotta è ancora ricoverato, Freccia ha una grave cardiopatia, Zazu è in clinica, e per Ghibli, Demetra e Anacleto stiamo facendo accertamenti perché ci preoccupano.
Mandateci pensieri positivi, forza, e un po’ di luce — ne abbiamo davvero bisogno🌟
Chiudiamo così, con il cuore pieno di emozioni contrastanti: dolore e gratitudine, fatica e speranza, perdita e rinascita.
Perché il gattile è questo: un piccolo mondo dove ogni giorno impariamo che l’amore vero non salva sempre, ma rende ogni vita — anche la più breve — infinitamente importante 💙

