É apparso subito chiaro che Aquila fosse più piccolino e molto più fragile del fratellino, ma nonostante questo, ci abbiamo creduto fino alla fine, fino a quando il piccolo non si è spento, come un fuoco che non ha più ossigeno se mantenersi vivo. Ringraziamo la sua tata, Laura, che come al solito ha fatto da mamma a questo esserino nato con l'unica colpa di non essere abbastanza forte per sopravvivere.

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