In questi giorni ci è richiesto uno sforzo immenso per non soccombere alla disperazione. Sforzo che non ci riesce, così come non ci riesce trovare le parole giuste. Rina non c’è più. Non la vedremo mai più arrivare alla porta a darci il benvenuto in Casetta FreeLand, non accarezzeremo più la sua testolina tanto matta quanto brillante. Da un mese perseguivamo la ricerca di una diagnosi del suo malessere, illudendoci che, come lo scorso anno, potesse dare battaglia e tornare ad essere la Rina di sempre. Ogni speranza è andata in frantumi con la chirurgia esplorativa e la diagnosi più brutta possibile, di un tumore allo stomaco in stato avanzato che avrebbe lasciato spazio solo a troppa ulteriore sofferenza. Pur rimanendo salda nel cuore, lascia un vuoto enorme ed incolmabile.

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