Sembrava una settimana come un’altra, questa appena passata. E invece no. Ma proprio per niente!
Andiamo con ordine e partiamo dalle adozioni, a cui eravamo preparati…
Questa settimana il cuore ci si è riempito tre volte di gioia: Waterloo, l’ultimo Londonino rimasto della cucciolata, ha finalmente trovato la sua casina per sempre, e anche Struffolo e Zuppetta sono stati adottati insieme. Per l’amore dato loro, ringraziamo Tata Rosa, sempre una grande certezza del Progetto Nursery che ogni anno ci permette di accogliere e accudire mammine e piccolini.
Dicevamo però che questi giorni non hanno avuto nulla di ordinario. Ebbene, cari amici, sono arrivati dieci (sì, dieci, avete letto bene!) nuovi ospiti.
Se per la metà di loro eravamo preparati, gli altri cinque ci sono capitati completamente a sorpresa. Conosciamoli!
Zia Assunta, Maga Magò e Wilma sono tre nonnine meravigliose. Hanno tutte lo sguardo di chi ne ha viste tante ma ha ancora voglia di fidarsi. Qualcuna è più timida, qualcuna coccolona dal primo attimo… noi le amiamo già tutte da matti.
Hanno fatto il loro ingresso anche Zef ed Esel: il primo è un vero bisbino, salvato dopo essere stato investito da un’auto, grazie a un nostro tenace volontario. Ha perso una zampina, ma non certo la risolutezza del carattere. Il secondo, invece, è un finto timidone, facilmente corrompibile con snack prelibati e grattini ben mirati.
E poi ci sono loro, i cinque arrivi inaspettati, che abbiamo chiamato come alcune birre – Asahi, Aguila, Menabrea, 8.6 e Raffo. Sono stati vigliaccamente abbandonati a Pasquetta, proprio davanti al gattile, stipati in due miseri trasportini. Erano sporchi, spaventati, e solo per miracolo non sono rimasti lì ore e ore sotto il sole. Sono tutti giovanissimi, dei cucciolotti spaesati, con lo sguardo confuso di chi non capisce cosa stia succedendo.
Ci ha fatto malissimo trovarli così.
Ma abbiamo promesso loro – e anche a noi stessi – che ci impegneremo con tutto il cuore per restituirgli la serenità che meritano. E piano piano, lo faremo.
Insomma, non è stata affatto una settimana qualunque. Ma siamo qui, più determinati che mai.